Vladimir
Jakovlevic Propp è nato a Pietroburgo
il 15 aprile 1895, nella famiglia di un ex colono
tedesco. Terminata l’ Annenschule di Pietroburgo, si iscrisse
alla facoltà di filologia (sezione di filologia slava) di
quella Università. Nel 1915 prese parte al celebre
Seminario puskhiniano del prof. S. A. Vengerov, dove si formarono
alcuni eminenti rappresentanti della futura
scuola « foormalista ». Terminata
l’università nel 1918, insegnò dapprima
lingua e letteratura russa nelle scuole, poi lingua tedesca
nell’Università di Leningrado, pubblicando apprezzati
studi su questa materia.Ma
il campo principale dell’attività scientifica e
pedagogica di V. Ja. Propp è il folclore, disciplina che egli
insegna all’Università di Leningrado. Oltre a numerosi
articoli, egli è autore di quattro libri che gli hanno dato
fama nel mondo: Morfologija skazki (Morfologia della
fiaba, Leningrad 1928), qui tradotto in
italiano; Istoriceskie korni volsebnoj skazki (Le radici
storiche dei racconti di fate, Leningrad 1946), che,
pubblicato in italiano dalla nostra casa editrice nel 1949, fu il
primo libro del Propp offerto ai lettori occidentali; Russkij
geroiceskij epos (L’epos eroico
russo, Moskva 1958) e Russkie agrarnye
prazdniki (Le feste agrarie russe, Leningrad 1963), che sarà
pubblicato in questa stessa collana. Della Morfologija
skazki è uscita nel 1958, presso l’editore
Mouton, una traduzione inglese a cura di Svatava Pirkova-Jakobson col
titolo Morphology of the Folktale. Questa edizione a
trent’anni dalla sua prima uscita, suscitò l’interesse
di vari studiosi e, in particolare, dì Claude Lévi-Strauss,
che alla Morphology of the Folktale dedicò un ampio
saggio, apparso, sostanzialmente immutato, due volte: nell’ "
International Journal of Slavic Linguistics and
Poetics » (III, 1960)col titolo L’analyse
morphologique des contes russes e nei « Cahiers
de l’Institut de Science Economique Appliquée» (n.
99, 1960) col titolo LaStructure
et la Forme. Réflexions sur un ouvrage de Vladimir Propp. Dato
il grande interesse dell’articolo del Levi-Strauss, l’editore
chiese all’autore il permesso di pubblicarlo quale appendice
dell’edizione italiana della Morfologija skazki che
andava apprestando. Ma nello stesso tempo ritenne opportuno e
necessario rivolgersi al Propp con la preghiera di presentare al
lettore italiano questo suo libro, fondamentale e attuale a
quarant’anni dalla stesura, tenendo conto del saggio critico
dedicatogli dal Levi-Strauss.E'
nato cosi un nuovo libro che, se nel suo nucleo principale è
costituito dalla Morfologia della fiaba del Propp, è
anche il frutto di un vasto e vivo dialogo polemico tra i due dei
piu’ eminenti rappresentanti delle attuali scienze umane:
Vladimir Jakovlevic Propp e Claude Levi Strauss. L’aver
promosso un fattivo scambio di idee tra studiosi di culture così
diverse e così essenziali del nostro tempo è un motivo
nuovo d’interesse che s’aggiunge a quelli intrinseci
della Morfologia della fiaba, un’opera che integra Le
radici storiche dei racconti di fate, pubblicato da questa casa
editrice tre lustri or sono.
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